Nel mondo digitale odierno, il social media manager è una delle figure professionali più richieste e dinamiche. Questo esperto è il cuore pulsante delle strategie online delle aziende, responsabile della gestione delle piattaforme social, della creazione di contenuti accattivanti e dell’interazione con il pubblico.

Ma cosa significa realmente diventare un social media manager di successo? In questo articolo esploreremo le competenze necessarie, i consigli pratici per intraprendere questa carriera e le trappole da evitare. Analizzeremo anche i percorsi professionali di alcuni dei social media manager più influenti e risponderemo alle domande più frequenti su questa professione.

L’obiettivo è fornire una guida chiara e pratica per chi desidera affermarsi in questo campo affascinante e in continua evoluzione.

Descrizione della professione

Il social media manager è il professionista incaricato di pianificare, creare e monitorare le strategie di comunicazione sui social network. Il suo lavoro non si limita alla pubblicazione di contenuti, ma include un’attenta analisi dei dati, la gestione delle relazioni con il pubblico e il monitoraggio delle tendenze digitali.

Compiti principali

Tra le sue responsabilità troviamo:

  • Creazione di contenuti: Ideare testi, immagini, video e grafiche in linea con l’identità del brand.
  • Gestione delle community: Rispondere ai commenti, interagire con i follower e costruire una relazione di fiducia.
  • Analisi dei risultati: Utilizzare strumenti analitici per monitorare l’efficacia delle campagne e ottimizzarle.
  • Pianificazione strategica: Definire obiettivi chiari e strategie a lungo termine per aumentare la visibilità e l’engagement del brand.

Dove opera un social media manager

Questo ruolo è richiesto in diversi settori, tra cui:

  • Aziende di tutte le dimensioni: Dalle multinazionali alle piccole imprese locali.
  • Agenzie di comunicazione: Dove i social media manager lavorano su più clienti.
  • Freelance: Professionisti indipendenti che offrono i loro servizi su misura.

Freelance vs Dipendente

  • Freelance: Maggiore flessibilità e possibilità di scegliere i progetti, ma anche maggiori rischi economici.
  • Dipendente: Stabilità e risorse aziendali a disposizione, ma con minore autonomia.

Il social media manager è, in definitiva, un ponte tra il brand e il suo pubblico online, un lavoro che richiede creatività, strategia e capacità di adattarsi a un panorama digitale in continua evoluzione.

Skills necessarie a un Social Media Manger

Skills necessarie

Per diventare un social media manager di successo, è fondamentale possedere un mix equilibrato di competenze tecniche e trasversali. Ecco le principali:

Competenze tecniche

  1. Conoscenza delle piattaforme social: Comprendere le peculiarità di ogni piattaforma (Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok, ecc.) e sapere come utilizzarle al meglio.
  2. SEO e marketing digitale: Ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca e conoscere i principi di base del marketing digitale.
  3. Strumenti di analisi: Saper utilizzare tool come Google Analytics, Hootsuite, Buffer o HubSpot per monitorare e analizzare le performance delle campagne.
  4. Copywriting e creazione di contenuti: Scrivere testi persuasivi e progettare grafiche e video accattivanti.
  5. Gestione della pubblicità a pagamento: Creare e ottimizzare campagne di advertising su Facebook Ads, Google Ads, e altre piattaforme.

Competenze trasversali

  1. Creatività: Ideare strategie e contenuti originali per catturare l’attenzione del pubblico.
  2. Capacità analitica: Interpretare i dati e tradurli in azioni concrete per migliorare i risultati.
  3. Comunicazione: Essere in grado di dialogare efficacemente con clienti, colleghi e community online.
  4. Problem-solving: Trovare soluzioni rapide per affrontare imprevisti, come una crisi di comunicazione sui social.
  5. Time management: Gestire il proprio tempo e le scadenze per bilanciare le varie attività quotidiane.

Importanza della formazione continua

Il settore dei social media evolve rapidamente. Per questo, è cruciale aggiornarsi regolarmente attraverso:

  • Corsi online: Piattaforme come Coursera, Udemy e Skillshare offrono programmi specifici.
  • Certificazioni professionali: Facebook Blueprint, Google Analytics Certification, HubSpot Academy, ecc.
  • Eventi e webinar: Partecipare a conferenze e incontri di settore per scoprire le ultime tendenze.

Un social media manager di successo è, quindi, un professionista versatile, sempre pronto a imparare e adattarsi alle nuove sfide.

Social Media Manager_ Consigli pratici per iniziare

Consigli pratici per iniziare

Intraprendere la carriera di social media manager richiede determinazione e una strategia chiara per costruire le basi del successo. Ecco alcuni suggerimenti pratici per iniziare:

Formazione e certificazioni

  • Studiare le basi del marketing digitale: Acquisire conoscenze fondamentali su SEO, advertising e strategie di contenuto.
  • Seguire corsi specifici: Alcuni esempi sono i corsi gratuiti di Google Digital Training o i programmi a pagamento di HubSpot e Facebook Blueprint.
  • Approfondire le piattaforme: Ogni social ha le sue regole e strumenti. Dedica tempo a conoscere Facebook Creator Studio, Instagram Insights, TikTok Business Suite, ecc.

Costruire un portfolio

Un portfolio convincente può fare la differenza durante i colloqui:

  • Progetti personali: Crea pagine o account social su temi che ti appassionano e gestiscili come fossero clienti reali.
  • Esperienze con piccole aziende o amici: Offri i tuoi servizi gratuitamente o a basso costo per iniziare a creare risultati misurabili.
  • Case studies: Documenta i tuoi successi (es. “Aumento del 30% del traffico grazie a una campagna su Instagram”).

Fare networking

  • Eventi e conferenze: Partecipare a fiere digitali o meetup locali può aiutarti a incontrare professionisti del settore.
  • Piattaforme online: Usa LinkedIn per connetterti con esperti e cercare opportunità lavorative.
  • Gruppi di settore: Iscriviti a community online, come gruppi Facebook o forum specializzati, per scambiare idee e aggiornarti sulle tendenze.

Approcciare i primi clienti o datori di lavoro

  • Candidature mirate: Personalizza il tuo CV e la lettera di presentazione, mettendo in evidenza competenze chiave e successi specifici.
  • Collaborazioni freelance: Iscriviti a piattaforme come Upwork, Fiverr o Malt per trovare progetti su misura per le tue abilità.
  • Stage o tirocini: Entrare in un’agenzia attraverso uno stage può essere il primo passo per fare esperienza e costruire la tua rete.

Suggerimento Extra: Mantieni sempre un atteggiamento professionale, puntuale e collaborativo. La tua reputazione come professionista si costruisce sin dal primo incarico.

Social media manager_ cose da non fare

Cose da evitare assolutamente

Anche il miglior social media manager può inciampare in errori comuni, che però possono compromettere la credibilità e il successo del lavoro. Ecco una lista di comportamenti e pratiche da evitare:

1. Mancanza di pianificazione

  • Errore: Pubblicare contenuti senza una strategia chiara.
  • Conseguenza: Una presenza online incoerente che confonde il pubblico.
  • Soluzione: Crea un calendario editoriale e stabilisci obiettivi specifici per ogni contenuto.

2. Ignorare i dati analitici

  • Errore: Non monitorare le performance delle campagne.
  • Conseguenza: Mancanza di miglioramenti e investimenti inefficaci.
  • Soluzione: Analizza regolarmente i report delle piattaforme e adatta le strategie in base ai risultati.

3. Copiare contenuti da altri

  • Errore: Riproporre idee o post di successo altrui senza personalizzarli.
  • Conseguenza: Perdita di autenticità e rischi legali legati al copyright.
  • Soluzione: Usa i contenuti come ispirazione, ma rendili unici e pertinenti al tuo brand.

4. Rispondere in modo inappropriato ai follower

  • Errore: Ignorare i commenti o reagire negativamente alle critiche.
  • Conseguenza: Danni alla reputazione del brand.
  • Soluzione: Rispondi sempre in modo professionale e trasformare le critiche in opportunità di dialogo.

5. Non tenersi aggiornati

  • Errore: Ignorare le nuove funzionalità o tendenze dei social media.
  • Conseguenza: Perdere competitività rispetto ad altri professionisti.
  • Soluzione: Dedica del tempo regolare all’aggiornamento professionale.

6. Sovraesposizione del brand

  • Errore: Pubblicare troppo spesso o in modo invadente.
  • Conseguenza: Stancare il pubblico e perdere follower.
  • Soluzione: Mantieni un equilibrio tra frequenza e qualità dei contenuti.

7. Dimenticare il target di riferimento

  • Errore: Creare contenuti che non sono rilevanti per il pubblico target.
  • Conseguenza: Scarso engagement e disinteresse verso il brand.
  • Soluzione: Conosci a fondo il tuo pubblico e personalizza i contenuti in base ai suoi interessi e necessità.

Riassumendo le cose da evitare

Un social media manager efficace pianifica, monitora e interagisce con consapevolezza. Evitare questi errori ti permetterà di distinguerti come un professionista affidabile e competente.

Esempi di percorsi di successo

Osservare il percorso di grandi social media manager può offrire ispirazione e lezioni utili per chi desidera intraprendere questa carriera. Analizziamo alcune storie e strategie che hanno portato questi professionisti al successo.

Caso di studio 1_ Gary Vaynerchuk

Caso di studio 1: Gary Vaynerchuk

Gary Vaynerchuk, noto anche come “Gary Vee”, è un imprenditore seriale, autore e speaker motivazionale che ha rivoluzionato il concetto di gestione e branding sui social media. La sua carriera è un esempio perfetto di come passione, dedizione e innovazione possano trasformare un settore tradizionale in una storia di successo digitale.

1. Trasformazione del business familiare: Wine Library TV

  • Punto di partenza: Gary ha iniziato lavorando nell’attività vinicola di famiglia. Nel 2006, ha lanciato il canale YouTube “Wine Library TV”, dove recensiva vini in modo informale e coinvolgente.
  • Perché ha funzionato: Ha adottato uno stile comunicativo autentico e accessibile, diverso dall’approccio elitario del settore vinicolo tradizionale.
  • Risultati: In pochi anni, Gary ha portato il business di famiglia da 3 milioni di dollari a 60 milioni di dollari di fatturato annuale.

2. Il focus sui social media: Adattarsi alle nuove opportunità

Gary è stato tra i primi a comprendere il potenziale dei social media per connettersi direttamente con i consumatori.

  • Strategie innovative:
    • Ha investito in piattaforme emergenti come Twitter e Facebook quando erano ancora poco conosciute.
    • Ha utilizzato i social per rispondere direttamente ai clienti, creando un legame personale e di fiducia.
  • Applicazione pratica: La sua abilità nel “essere sempre presente” e nell’ascoltare il pubblico ha rafforzato la percezione del suo brand come autentico e accessibile.

3. Fondazione di VaynerMedia

Nel 2009, Gary ha fondato VaynerMedia, un’agenzia di marketing digitale orientata alla gestione dei social media per grandi brand.

  • Servizi offerti: VaynerMedia si occupa di tutto, dalla creazione di contenuti alle campagne pubblicitarie.
  • Risultati: L’agenzia è cresciuta fino a diventare un punto di riferimento, collaborando con marchi globali come PepsiCo, GE e Toyota.

4. Filosofia di Gary Vee: Jab, Jab, Jab, Right Hook

Gary ha riassunto la sua strategia nel libro Jab, Jab, Jab, Right Hook, che si traduce in: “Dai valore, dai valore, dai valore, poi fai la tua offerta”.

  • Significato: Prima di chiedere qualcosa al pubblico (come un acquisto o una condivisione), devi offrire valore attraverso contenuti utili, educativi o divertenti.
  • Applicazione pratica: Questa strategia è una lezione fondamentale per i social media manager, dimostrando l’importanza di mettere il pubblico al centro.

5. Creazione del personal brand

Gary non si è limitato a promuovere il suo business: ha costruito un personal brand globale.

  • Come ha fatto:
    • Pubblicazione regolare di contenuti sui social (Instagram, LinkedIn, TikTok).
    • Produzione di video motivazionali e podcast come “The GaryVee Audio Experience”.
    • Condivisione di esperienze personali e consigli pratici.
  • Lezione chiave: Investire nella propria immagine professionale e personale può amplificare la visibilità e l’influenza nel settore.

6. Diversificazione e investimenti

Gary ha ampliato il suo raggio d’azione con investimenti strategici in aziende come Twitter, Uber e Snapchat, dimostrando una straordinaria capacità di anticipare le tendenze.

  • Impatto: Questi investimenti hanno aumentato la sua credibilità come visionario e leader del settore digitale.

7. Messaggi motivazionali e focus sull’empatia

Una delle caratteristiche distintive di Gary è il suo approccio motivazionale:

  • Incoraggia le persone a seguire le loro passioni.
  • Promuove il concetto di “hustle” (impegno costante), ma bilanciato dall’importanza dell’empatia.
  • Ha introdotto l’idea che la crescita personale e professionale non debbano mai escludere l’ascolto e il rispetto per gli altri.

Lezioni pratiche dal percorso di Gary Vee

  1. Essere pionieri: Non avere paura di sperimentare su nuove piattaforme.
  2. Ascoltare il pubblico: Dai sempre priorità ai bisogni e agli interessi dei follower.
  3. Investire sul lungo termine: Sii paziente e costante, i risultati arriveranno con il tempo.
  4. Creare valore autentico: Condividi esperienze reali e contenuti che arricchiscano il tuo pubblico.
  5. Diversificare le competenze: Esplora settori adiacenti, come il marketing, gli investimenti e la leadership.

Riflessioni
Gary Vaynerchuk è un esempio lampante di come innovazione, dedizione e autenticità possano portare al successo in un mercato competitivo. La sua filosofia è una guida preziosa per chiunque voglia affermarsi come social media manager e costruire un marchio personale di valore.

Caso di studio 2_ Eva Chen

Caso di studio 2: Eva Chen

Eva Chen è una figura emblematica nel mondo dei social media, nota per il suo ruolo di Direttrice delle Partnership di Moda per Instagram. La sua carriera, costruita su una fusione di competenze editoriali e visione strategica, offre preziosi insegnamenti per aspiranti social media manager.

1. Da giornalista a stratega digitale

Eva Chen ha iniziato la sua carriera come giornalista di moda, lavorando per testate prestigiose come Teen Vogue e Lucky Magazine.

  • Punto di svolta: Durante la sua esperienza editoriale, ha intuito il potenziale dei social media per trasformare il modo in cui i brand comunicano con i consumatori.
  • Transizione: Con l’esplosione di Instagram come piattaforma visiva dominante, Eva ha saputo cogliere l’opportunità di integrare storytelling e strategie di branding digitale, passando a un ruolo strategico presso il colosso Meta.

2. Creazione di contenuti autentici e rilevanti

Eva si distingue per la sua capacità di combinare vita personale e contenuti professionali sui social media.

  • Esempi pratici:
    • Condivide regolarmente scorci della sua vita quotidiana, come passeggiate con i figli o outfit del giorno, rendendo il suo account personale autentico e accessibile.
    • Promuove i brand di moda con storytelling creativo, come “dietro le quinte” di sfilate e interviste con designer.
  • Lezione chiave: Mostrare il lato umano di un social media manager aiuta a costruire fiducia e connessioni più profonde con il pubblico.

3. Strategia vincente per Instagram

Nel suo ruolo presso Instagram, Eva si è concentrata su due obiettivi principali:

  1. Collaborare con brand di lusso e alta moda: Ha aiutato aziende come Dior, Gucci e Prada a ottimizzare la loro presenza su Instagram, insegnando loro a sfruttare formati come Stories e Reels per coinvolgere il pubblico.
  2. Educare i creatori di contenuti: Organizza workshop e campagne per aiutare influencer e aziende a migliorare la loro strategia visiva e di comunicazione.

4. Innovazione attraverso le partnership

Eva ha promosso collaborazioni innovative tra Instagram e l’industria della moda.

  • Esempio notevole: Il lancio di funzionalità specifiche per il settore moda, come il “Shop Now” nelle Stories, che collega direttamente i follower ai prodotti dei brand.
  • Impatto: Queste iniziative hanno posizionato Instagram non solo come una piattaforma social, ma anche come uno strumento di e-commerce cruciale per i marchi di lusso.

5. Approccio alla leadership e alla community building

Eva è nota per il suo stile di leadership empatico e collaborativo.

  • Interazione con la community: Risponde ai commenti dei follower, incoraggia il dialogo e offre consigli pratici a giovani aspiranti nel settore della moda e del digitale.
  • Lezione chiave: Anche in posizioni di alto profilo, mantenere una comunicazione diretta e genuina con il pubblico rafforza il valore del brand personale.

6. Lezioni per aspiranti social media manager

  1. Conoscenza del settore: Eva ha combinato la sua esperienza editoriale con il mondo digitale, dimostrando che conoscere a fondo il tuo settore è un grande vantaggio.
  2. Personal branding: Il mix di contenuti personali e professionali rende il suo profilo unico e memorabile.
  3. Adattamento ai trend: Ha abbracciato il potenziale dei social media quando erano ancora in fase di crescita, consolidando la sua posizione come innovatrice.

7. Citazioni di Eva Chen

Un esempio motivazionale del suo approccio è questa citazione:
“Non si tratta solo di essere presenti sui social media, ma di raccontare una storia che le persone vogliano seguire e ricordare.”

Conclusione del caso Eva Chen

Eva Chen è la dimostrazione che combinare competenze tradizionali, come lo storytelling, con strategie digitali innovative può creare un impatto duraturo. La sua autenticità, creatività e focus sul pubblico l’hanno resa un esempio iconico per chi aspira a diventare un social media manager di successo.

Caso di studio 3_ Mari Smith

Caso di studio 3: Mari Smith

Mari Smith non solo rappresenta un esempio di successo come social media manager, ma è anche un modello per chi desidera posizionarsi come leader di pensiero nel settore digitale. Analizziamo più a fondo le strategie e gli strumenti che hanno contribuito alla sua affermazione.

1. Specializzazione nella piattaforma Facebook

Mari Smith si è concentrata su una piattaforma specifica, Facebook, diventandone una delle maggiori esperte.

  • Perché ha funzionato: La specializzazione le ha permesso di posizionarsi come punto di riferimento in un panorama affollato di esperti generici.
  • Applicazione pratica: Ispirarsi al suo esempio significa scegliere una piattaforma o una nicchia di mercato (es. moda, tecnologia, educazione) per costruire una conoscenza approfondita e distintiva.

2. Educazione come strumento di branding

  • Produzione di contenuti formativi: Mari ha creato una vasta libreria di risorse gratuite e a pagamento, tra cui webinar, eBook e video tutorial.
  • Beneficio: I contenuti educativi non solo mostrano competenza, ma attirano anche nuovi clienti e fidelizzano il pubblico.
  • Suggerimento per i nuovi social media manager: Inizia a creare semplici guide o video su argomenti di tua competenza e condividili con il tuo network.

3. Costruzione di una community fedele

Mari dedica tempo a interagire direttamente con i suoi follower:

  • Risponde ai commenti con suggerimenti personalizzati.
  • Organizza sessioni di domande e risposte in diretta.
  • Partecipa attivamente alle discussioni nei gruppi di settore.

Lezione chiave: Interagire con il pubblico in modo autentico non solo aumenta l’engagement, ma rafforza la reputazione come professionista affidabile.

4. Collaborazioni strategiche

Mari ha lavorato con grandi aziende come Facebook, confermando la sua autorevolezza nel settore.

  • Come ha ottenuto queste collaborazioni: La visibilità dei suoi contenuti e il passaparola nel settore l’hanno portata all’attenzione di brand di alto livello.
  • Come applicarlo: Offriti come collaboratore per piccoli eventi o progetti di startup per costruire una rete che possa portarti verso aziende più grandi.

5. Costanza e crescita personale

Mari non si è mai fermata. Anche dopo aver raggiunto il successo, continua a imparare, aggiornarsi e adattarsi alle nuove tendenze digitali.

Conclusione
Il percorso di Mari Smith sottolinea l’importanza di:

  • Trovare la propria nicchia.
  • Produrre contenuti di valore.
  • Creare relazioni autentiche e durature.
Caso di studio 4_ Chiara Ferragni

Caso di studio 4: Chiara Ferragni

Chiara Ferragni, famosa imprenditrice digitale italiana, ha sfruttato un team di esperti di social media per far crescere il suo brand personale in un impero globale.

  • Punto di partenza: Un blog di moda personale che ha guadagnato popolarità grazie all’uso pionieristico di Instagram.
  • Strategia vincente: Collaborazione con brand globali e creazione di un contenuto visivamente accattivante e coerente.
  • Lezione chiave: Investire in un team di professionisti e mantenere una chiara visione di brand sono fondamentali per gestire account di alto profilo.

Lezioni comuni dai professionisti

  1. Adattabilità: Sfruttare le opportunità offerte dalle nuove piattaforme e tendenze.
  2. Focus sul pubblico: Comprendere e rispondere alle esigenze della community.
  3. Costanza e dedizione: Pubblicare contenuti di qualità con regolarità e impegno.

Come applicare questi insegnamenti

Osservare i percorsi di successo ti permette di identificare strategie che puoi replicare o adattare alle tue esigenze. Inizia creando un personal brand forte, scegliendo una nicchia che conosci bene, e dedicati a costruire una community attiva e fedele.

Domande frequenti

Questa sezione risponde alle domande più comuni che emergono tra coloro che desiderano diventare social media manager di successo.

1. Quali sono i requisiti minimi per iniziare come social media manager?

Non esiste un percorso unico, ma alcuni requisiti di base includono:

  • Familiarità con le principali piattaforme social (Facebook, Instagram, LinkedIn, TikTok).
  • Conoscenze di base di marketing digitale, copywriting e grafica.
  • Esperienza pratica, anche minima, nella gestione di account personali o aziendali.

2. È necessaria una laurea per lavorare in questo campo?

Non necessariamente. Sebbene una laurea in marketing, comunicazione o discipline affini possa essere utile, molte persone iniziano come autodidatti attraverso corsi online, certificazioni e pratica diretta.

3. Quanto si guadagna come social media manager?

Il guadagno varia in base all’esperienza, al tipo di azienda e al ruolo specifico:

  • Junior: Tra €1.200 e €1.800 al mese.
  • Senior o freelance esperti: Possono superare i €3.000 al mese, specialmente lavorando con clienti internazionali o grandi aziende.

4. Come trovo i miei primi clienti?

  • Offri i tuoi servizi gratuitamente o a prezzo ridotto per amici, piccole aziende o organizzazioni no-profit.
  • Usa piattaforme freelance come Upwork, Fiverr o Malt.
  • Sfrutta LinkedIn e gruppi Facebook per presentarti e proporre collaborazioni.

5. Quali strumenti devo conoscere per essere efficace?

Alcuni strumenti indispensabili sono:

  • Gestione dei social: Hootsuite, Buffer, Later.
  • Grafica: Canva, Adobe Photoshop.
  • Analisi: Google Analytics, Facebook Insights.
  • Copywriting: Grammarly, Hemingway App.

6. Quanto tempo ci vuole per diventare esperti?

La curva di apprendimento varia, ma con dedizione è possibile acquisire una competenza solida in 6 mesi – 1 anno. L’esperienza pratica è fondamentale per accelerare il processo.

7. Come posso distinguermi dai miei concorrenti?

  • Specializzati in una piattaforma o settore specifico.
  • Crea un personal brand forte, mostrando i tuoi risultati e competenze.
  • Offri qualcosa di unico, come contenuti creativi o strategie innovative.

8. Quali errori evitare assolutamente?

  • Ignorare i dati analitici.
  • Pubblicare senza una pianificazione strategica.
  • Rispondere in modo inappropriato o non professionale ai follower.

9. È possibile lavorare solo da remoto?

Sì, molti social media manager lavorano completamente da remoto. Tuttavia, alcuni ruoli in agenzie o aziende potrebbero richiedere presenza fisica, specialmente per eventi o brainstorming creativi.

10. Come posso aggiornarmi sulle tendenze del settore?

  • Segui blog come Social Media Examiner e HubSpot.
  • Iscriviti a newsletter di settore.
  • Partecipa a webinar, corsi e conferenze.

Come diventare un social media manager di successo: Concludendo

Diventare un social media manager di successo richiede una combinazione di competenze tecniche, soft skills, e una profonda conoscenza delle dinamiche dei social media. È una professione che offre ampie opportunità, ma anche sfide costanti in un panorama digitale in continua evoluzione.

Abbiamo esplorato i requisiti, i consigli pratici e le trappole da evitare, analizzando anche i percorsi di professionisti affermati come Gary Vaynerchuk, Mari Smith ed Eva Chen. Le loro esperienze dimostrano che il successo si basa su:

  • Una solida strategia di contenuti.
  • La capacità di costruire relazioni autentiche con il pubblico.
  • L’adattabilità a nuove piattaforme e tendenze.

Per chi è pronto a intraprendere questo percorso, il consiglio più importante è quello di iniziare oggi stesso: sperimenta, impara e metti in pratica quanto appreso. Ogni piccolo passo ti porterà più vicino al tuo obiettivo.


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